lena
27. February 2025
Da un po’ di tempo pensavo di andare a vivere in un paese straniero. All’inizio un semestre mi sembrava troppo lungo, a causa della lingua. Avevo dei problemi a capire se sarei stata in condizioni di affrontare la vita e la scuola di tutti i giorni. Ma quando ho saputo che erano possibili anche soggiorni più brevi, mi sono subito entusiasmata. Tre mesi mi sono sembrati perfetti: un tempo abbastanza lungo di immergersi nella cultura italiana senza perdere il contatto con la propria casa. È anche particolarmente pratico che questo periodo si concili con le riprese del nostro musical scolastico, un progetto che attendo sempre con piacere.
L’Italia mi interessa da molto tempo. Ero già stato in diverse città – Venezia, Bologna e altre – prima di incontrare tre amiche in occasione di un campionato mondiale di scacchi, con le quali sono ancora in contatto. Questa amicizia mi ha fatto appassionare al Paese. Sono particolarmente motivato dall’idea di avere un giorno la possibilità di conversare fluentemente con loro in italiano.
Quando si è deciso il programma di scambio, abbiamo dovuto scegliere tra Roma e Firenze. Quest’anno mi troverò comunque a Roma con la mia scuola e volevo cogliere l’opportunità di conoscere una nuova città. Firenze mi ha sempre attratto: è una città ricca di storia, di arte e di luoghi bellissimi da fotografare. Spero di poter portare con me la fotocamera per scattare molte foto. Un altro punto a favore: Bologna non è lontana, quindi potrei andare a trovare i miei amici.
Il processo di candidatura è iniziato quando ci è stato chiesto chi è interessato. Ho risposto subito, naturalmente. Dopo di che abbiamo dovuto indicare alcune informazioni di base, come il nome, la classe e la data di nascita, e inviarle via e-mail.
Non so se ci siano altri criteri di selezione. In ogni caso, i miei voti non sono male, quindi spero che tutto vada bene. Comunque, non è ancora sicuro che mi sia permesso di andare a Firenze. Questo mi rende un po’ nervoso, ma sto cercando di non pensare troppo a questo. Se poi funziona, tanto meglio!
Immagino che le prime settimane saranno un po’ di adattamento. Firenze è molto più grande della mia città, e tutto il giorno sarò immerso in un ambiente italiano. Dovrò abituarmi a una nuova scuola e a un nuovo ambiente.
La cosa che mi preoccupa di più è la lingua. Se non capisco nulla in classe? Se non riesco a parlare in modo corretto? Inoltre, le materie potrebbero essere diverse: la mia amica di Bologna mi racconta spesso che a volte tratta argomenti di matematica che abbiamo affrontato l’anno scorso, ma anche alcuni che non faremo fino all’anno prossimo. Sono curiosa di vedere come sarà per me a Firenze.
Però, anche se queste cose sono ancora incerte, non vedo l’ora di partire. È emozionante vivere in un posto nuovo, incontrare nuove persone e conoscere una cultura diversa. Ora devo solo aspettare e vedere – e sperare che mi sia davvero permesso di andare a Firenze!
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2025, Approfondimenti / Einblicke, Erasmus, Italiano
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